Come si diventa CTU? Consulente Tecnico d’Ufficio del Tribunale:come iscriversi all’albo
Come si diventa CTU, come fare il Consulente Tecnico d’Ufficio del tribunale?
Quali sono i primi passi da fare per poter operare come CTU?
Prima di saper come fare il Consulente Tecnico d’Ufficio del tribunale e del giudice non si può considerare una professione a se stante anche se sempre più spesso molti professionisti si possono dedicarsi a tale attività in maniera prevalente.
Con l’aumentare della complessità della società e delle conoscenze scientifiche e tecniche è aumentata anche la necessità dei Giudici di avvalersi di competenze esterne non possedute da loro stessi che vengono dunque demandate ai Consulenti Tecnici o Periti. Di conseguenza sempre più spesso i professionisti già operanti in altri settori si interessano su come si diventa CTU per ampliare gli orizzonti della professione che già svolgono consapevoli che nel prossimo futuro è molto probabile che si registrerà un ulteriore crescita della richiesta di CTU in settori sempre più specialistici.
Per i CTU non è possibile essere iscritti ad un albo CTU di un Tribunale diverso rispetto a quello competente del proprio comune di residenza o del proprio domicilio professionale (non è neppure consentito essere iscritti in più albi CTU ndr).
Gli iscritti all’Albo dei Consulenti del Giudice sono obbligati a comunicare rapidamente all’ufficio competente la eventuale cessazione dell’attività professionale ed il cambiamento dell’indirizzo, della PEC e del numero telefonico.
Chi può richiedere l’iscrizione albo dei Consulenti Tecnici d’Ufficio del tribunale?
Quali sono i requisiti che deve possedere il CTU per iscriversi all’albo? Quali Requisiti servono per l’iscrizione all’albo dei CTU?
Quest’ultima è la principale domanda che molti professionisti aspiranti Consulenti Tecnici d’Ufficio si chiedono per entrare a far parte del relativo Albo d’Iscrizione.
Ecco dunque come si diventa CTU e chi può iscriversi all’Albo dei Consulenti Tecnici d’Ufficio:
- possesso di diploma o di laurea (anche se per talune consulenze molto specialistiche può valere una comprovata esperienza);
- chiunque abbia competenza specifica in un determinato ambito tecnico purché iscritto al relativo Collegio o Ordine Professionale da almeno tre anni;
- il professionista che abbia la preparazione e i titoli idonei ad effettuare l’attività di consulente, tecnico che dovrà sostanzialmente autocertificare;
- non è necessario certificare la competenza specifica del CTU con corsi o specializzati forense pur essendo fortemente consigliata per via della delicatezza del ruolo che si dovrà coprire.
Numerosi sono i corsi dedicati alla formazione per i CTU, ma pur non essendo un requisito cogente è bene sapere che il CTU ricopre il ruolo di pubblico ufficiale nell’ambito dello svolgimento dell’incarico ricevuto dal Giudice, con tutte le responsabilità civili e penali che ne conseguono.
Per quanto possa apparire complesso, il lavoro del CTU consente al professionista di esprimere e mettere in pratica le competenze tecniche acquisite nel tempo a cui è bene che affianchi anche competenze forensi e di diritto civile e penale ode evitare di incappare in sanzioni e/o richieste risarcitorie.
Tramite un corso su come diventare CTU, si può apprende il modus operandi, nonché si impara ad utilizzare gli strumenti del mestiere, tra cui ad esempio le procedure del Processo Civile Telematico, come si redigono i verbali delle operazioni peritali, come si redige un perizia corretta in veste di CTU, ecc.. (di tutto questo parleremo anche nel nostro blog e nel forum dedicato ai CTU). Conoscenze che prepareranno il ‘mezzo’ per utilizzare correttamente in ambito forense le capacità tecniche e le conoscenze professionali che già possiedi.
N.B.: Gli aspiranti CTU appartenenti a categorie non sono organizzate in ordini o collegi professionali, devono effettuare l’iscrizione all’albo dei Periti e degli Esperti tenuto dalla Camera di Commercio
Quali sono le modalità da seguire una volta saputo come diventare CTU?
L’iscrizione nell’Albo dei Consulenti Tecnici o Periti del Giudice può essere richiesta mediante domanda da presentarsi al Presidente del Tribunale, nella cui circoscrizione risiede l’aspirante risiede o dove ha il domicilio professionale.
La domanda deve contenere la dichiarazione di iscrizione all’ordine professionale o alla Camera di Commercio, l’indicazione della Categoria e delle specialità prescelte.
È bene inserire anche una molto concisa descrizione delle attività svolte in cui si è specializzati, non più di un cinquantina di parole.
Per le categorie non previste dagli ordini professionali è necessaria la previa iscrizione nell’albo dei Periti e degli Esperti, tenuto dalla Camera di Commercio.
Il modello per l’iscrizione all’albo dei CTU è bene scaricarlo direttamente dal sito del Tribunale a cui si dovrà consegnare.
Per alcuni Tribunali è possibile che prevedano che la domanda per l’iscrizione all’albo dei CTU debba essere inoltrata online.
Al termine della procedura di iscrizione online, il candidato dovrà stampare la domanda generata dal programma, regolarizzandola con l’apposizione di una marca da bollo da € 16, provvedendo a depositarla in Tribunale presso l’Ufficio Volontaria Giurisdizione (la domanda va presentata unitamente a: fotocopia del documento di identità e del codice fiscale; curriculum vitae firmato con l’indicazione della propria mail/posta elettronica certificata PEC che è fondamentale; titoli e documenti vari per dimostrare la speciale competenza tecnica e l’esperienza professionale acquisita ndr).
Quanto costa diventare Consulente Tecnico D’ufficio del Tribunale?
In questa breve guida su come si diventa CTU, non poteva mancate l’argomento dei costi per diventare CTU.
Fortunatamente possiamo dire che l’iscrizione all’Albo dei CTU non prevede alcuna tassazione o quota d’iscrizione annuale, al contrario di quanto avviene per i Collegi ed Ordini professionali.
Per quanto riguarda gli aspetti economici essi sono relativi alla sola procedura di prima iscrizione dobbiamo che contemplano: una marca da bollo da 16,00 euro da allegare all’istanza di iscrizione, dopo di che, solo in caso di accoglimento della domanda di iscrizione all’albo dei CTO o dei PERITI, bisognerà effettuare il pagamento dell’importo di 168,00 euro da effettuarsi mediante bollettino postale sul c.c. n. 8003, intestato all’Agenzia delle Entrate- Centro Operativo di Pescara- tasse di concessione governative (il mancato pagamento della tassa preclude l’effettiva iscrizione all’albo dei consulenti tecnici ndr).
Quanto guadagna un CTU?
Essendo una opportunità di lavoro da affiancare alla propria professione è chiaro che l’argomento su quanto guadagna un CTU non può che interessare molti, tuttavia la risposta non è semplice e comunque è da considerarsi molto variabile in quanto il guadagno del CTU, oltre ad essere legato al numero di incarichi ricevuti è anche fortemente dipendente dal tipo di incarico che riceve, dal valore economico delle cause in cui è richiesto il suo parere tecnico e di conseguenza tutto di pende da quanto è bravo il CTU nello svolgimento della sua professione o comunque di come riesce ad interagire con i suoi committenti ovvero i Giudici.
Va anche detto che molti bravi CTU vengono spesso incaricati da parte dei committenti privati quali Consulente Tecnico di Parte esperto.
Per apprendere i trucchi del mestiere ed avere più incarichi continua a leggere in nostro blog e partecipa alle discussioni dei colleghi nel nostro forum dedicato ai CTU.